Virus, batteri e Co...

Vai ai contenuti

Menu principale:

Test intolleranza al lattosio

Altre info > Esami clinici

Test del respiro per l'intolleranza al lattosio


Per valutare l'intolleranza al lattosio, o per il rilevamento del tempo di transito oro-cecale, si esegue il cosidetto "H2 breath test".

In pratica si tratta di un'indagine non invasiva e molto ben tollerata dal paziente, effettuata utilizzando uno strumento portatile il cui funzionamento è basato sulla misura, della percentuale di H2 nell'espirato.

Il paziente, la sera prima dell'esame, ingerirà solamente del riso bollito senza condimenti nè formaggio, e/o della carne cotta ai ferri; Il paziente dovrà bere bere assolutamente acqua non gassata.

Il giorno dell'esame il paziente deve essere completamente a digiuno e non deve fumare.

Il giorno dell'esame, si esegue un primo prelievo di espirato per rilevare il valore basale di escrezione di H2 a paziente ancora a digiuno.

Dopo il primo prelievo si somministrano al paziente 25 g di lattosio (15 g se si tratta di un bambino) o 400 ml di latte parzialmente scremato.

L'espirato del paziente dovrà essere, poi, raccolto ogni 30 minuti nelle 3 ore successive.

Qualora vi fosse un malassorbimento del lattosio, esso verrà fermentato dalla flora del colon con la conseguente produzione di idrogeno che risulterà quindi avere una concentrazione più alta nell'aria espirata dal paziente.

Se la quantità di idrogeno risultasse maggiore di almeno 10 ppm rispetto al valore basale, il paziente verrà considerato come affetto da maldigestione di lattosio.



Torna ai contenuti | Torna al menu