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Gonorrea

Batteri

GONORREA




Agente infettivo:
Si tratta di un gonococco Gram-, la neisseria gonorrehoeae. In questi particolari micro-organismi si e' sviluppata una relazione molto peculiare con il loro ospite umano. Essi sono in grado di evitare, ignorare o sovvertire la risposta immunodominante dell'organismo ospitante. Al fine di realizzare tale risultato sono necessari:


- variazione di fase ossia attivazione e disattivazione delle componenti sperificiali;

- variazione antigenica ossia cambiamenti qualitativi delle superfici;

- Occupazione dell'ambiente intracellulare impedendo cosi' la distruzione ad opera dei globuli bianchi del        sangue o del siero;

- Produzione di proteasi IgA1, un enzima dotato della capacita' di inattivare il principale tipo anticorpale a       livello delle superfici dell'epitelio mucoso;

Come accade in altri casi, lo sviluppo di un'immunita' protettiva e' reso piu' complicato dalla presenza di altre infezioni.



Cenni clinici: Il batterio e' in grado di provocare una malattia batterica, solitamente a trasmissione sessuale, limitata all'epitelio cilindrico e di transizione, si differenzia tra uomini e donne per decorso, gravita' e facilita' di identificazione.

La malattia, come gia' detto, si trasmette quasi sempre per contatto sessuale. Spesso le donne sono portatrici di questi micro-organismi per settimane o mesi, situazione che viene chiarita solo quando il batterio viene identificato nel partner maschile, essendo la loro infezione totalmente asintomatica o quasi.

La malattia puo' colpire l'uretra, collo uterino, dotto e ghiandola del Bartolini, retto ma anche la zona orofaringea, l'epididimo, la prostata, le tube e le ovaie oltre agli occhi.

Nella donna puo', raramente, raggiungere la cavita' addominale provocando una peritonite.

Molto piu' rararmente puo' essere coinvolto il midollo spinale ed il cervello.

Negli uomini il periodo di incubazione varia da 2 a 14 giorni . L'esordio porta, solitamente, lievi sintomi ma gia' dopo poche ore si ha disuria e secrezione purulenta. Successivamente, con il diffondersi dell'infezione si ha anche pollachiuria e stanguria. Il colore tipico della secrezione e' giallo-verdastra.

Nelle donne il periodo di incubazione e' compreso tra i 7 e i 21 giorni. Solitamente si tratta di sintomi abbastanza lievi nonstante la malattia sia grave e presenti pollachiuria, disuria e secrezione vaginale purulenta.


Diagnosi:
Negli uomini uno striscio della secrezione uretrale colorato con colorazione di Gram consente una rapida identificazione, nelle donne, invece, la colorazione di Gram su secrezioni del collo dell'utero garantisce solamente un 60% di riuscita nell'identificare il batterio.

Qualora vi sia il sospetto di infezione rettale o faringea la via da seguire e' quella della coltura su terreno modificato di Thayer-Martin incubata a 36'C per 48 ore in un atmosfera contenente una percentuale compresa tra il 3 ed il 10% di CO2.

Sono disponibili anche test basati su sonde genetiche per RNA gonococcico.


Cura:
Purtroppo la nascita di ceppi farmaco-resistenti ha modificato e continua a modificare i protocolli di cura.

I farmaci di elezione sono ceftriaxone, dossiciclina, azitromicina, ciprofloxacina, cefixime, ceftizoxime, cefotaxime , per le infezoni penicillino-sensibili l'ampicillina e l'amoxicillina.



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