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Disinfettare = Alcool
L' alcool, sia denaturato che etilico, è stato per molte decine di anni il Disinfettante con la D maiuscola, ma questo è uno dei grandi miti da sfatare. Il potere disinfettante dell’alcool è praticamente inesistente.
Unica cosa: è un potente sgrassante (quindi asporta il grasso che fa da terreno di coltura) e un discreto disidratante quando è ad alta gradazione (quindi toglie l’acqua che contribuisce alla crescita dei batteri ).
Occore fare un pò di chiarezza in merito.
Dal punto di vista biologico ma anche medico, i disinfettanti sono sostanze per la distruzione di microrganismi.
Vediamo ora come possono essere classificati:
CLASSIFICAZIONE SECONDO GLI ORGANISMI BERSAGLIO
Si tratta di una delle classificazioni più comuni ed è quella che distingue i disinfettanti a seconda degli organismi bersaglio: risultano pertanto le seguenti denominazioni:
• Battericidi (se il prodotto uccide i batteri)
• Fungicidi (se il prodotto uccide funghi,miceti)
• Virucidi (se il prodotto uccide o rende inattivi i virus polio,epatite, adenovirus)
• Sporicidi (se il prodotto uccide le spore batteriche)
Queste definizioni possono essere completate in etichetta con una serie di ulteriori precisazioni per caratteri specifici (ad esempio su quali virus o batteri sono stati testati ).
CLASSIFICAZIONE SECONDO I SUBSTRATI TRATTATI
Si tratta di una classificazione riguardo l’uso di destinazione:
• Disinfezione della pelle sana
• Disinfezione di superfici (pavimenti, pareti, contenitori)
• Disinfezione dei tessili
• Disinfezione di acqua potabile
• Disinfezione di strumenti (medicali, chirurgici)
Vediamo ora quali preparati utilizzare per le necessità di disinfezione:
Disinfezione delle mani:
Si usano nella maggior parte dei casi soluzioni acquose di composti iodati (Betadine chirurgico) o clorexidina gluconato su cute già umida frizionando per 2-
Disinfezione della cute:
Per iniezioni sottocutanee e intramuscolari: alcoli da soli o in soluzioni composte con basi di ammonio quaternario (alcol denaturato al 70%, citrosil alcolico, Bialcol, ecc.)
Per iniezioni endovenose o prelievi di sangue: alcoli in soluzioni con basi di ammonio quaternario (Citrosil alcolico, Desogen tintura, ecc.), clorexidina gluconato in soluzione alcolica.
Per ferite infette: si usano per lo più soluzioni acquose di composti dello iodio (Betadine soluzione), composti del cloro (Euclorina 0,5% in acqua, Amuchina 5% in acqua), clorexidina e basi di ammonio quaternario, acqua ossigenata 10 vol, mercurocromo 2% in acqua (quest'ultimo presenta però un effetto fortemente essiccante).
Disinfezione di materiale in gomma e in plastica:
Occorre lavare in acqua corrente e detergere con spazzola morbida con soluzioni acquose di basi di ammonio quaternario e clorexidina o soluzioni acquose di composti iodati indi risciacquare e lasciare immerso il materiale in recipiente coperto per 20 minuti in una delle soluzioni. La soluzione con acquosa di composti iodati è particolarmente indicata quando si sospetta la presenza di Mycobacterium tuberculosis.
Disinfezione delle mucose:
Per cateterismo vescicale: soluzioni acquose di composti dello iodio (Betadine chirurgico), composti del cloro (Euclorina 0,5%, Amuchina 5%), clorexidina e basi di ammonio quaternario.
piaghe da decubito e ulcere cutanee: Amuchina 5%, Betadine soluzione, acqua ossigenata a 10 vol
ustioni: Amuchina, Betadine soluzione, clorexidina gluconato in soluzione acquosa.
Disinfezione ambientale:
pavimenti, pareti, arredi: pulizia preliminare a umido, con scopa e/o con aspiravolvere, disinfezione con stracci o spugne imbevute in soluzioni acquose di aldeide formica al 5% ( Lisoformio ), soluzioni iodate, sali di ammonio e clorexidina. Sciacquare spesso in acqua gli stracci impiegati.
lavelli, servizi igienici: dopo accurata pulizia con polveri abrasive comuni versare nello scarico e lasciare agire disinfettanti tipo aldeide formica o sodio ipoclorito al 5%.
Occorre segnalare che il sodio ipoclorito al 10% agisce in 10 minuti sul virus HIV.