Virus, batteri e Co...

RIBAVRINA

La ribavrina e' un analogo del nucleoside purina ( 1-D-ribofuranosil-1,2,4-triasolo-3-carbossamide ). Si tratta di un agente antivirale dotato di uno spettro relativamente ampio con la capacita' di inibire, in coltura cellulare, alcuni virus a DNA, compresi i virus dell'influenza A e B, il virus respiratorio sinciziale, della parainfluenza, del morbillo ed anche alcuni arenavirus.

Il meccanismo d'azione di questo farmaco e' tutt'oggi molto controverso. Essendo un analogo della guanosina la sua forma fosforilata puo' inibire la sintesi della guanosina-5'-monofosfato, dalla quale dipende la sintesi del DNA e dell'RNA.

Durante gli studi si e' evidenziato che la ribavrina, avvalendosi di un meccanismo piu' limitato, altera la formazione della struttura denominata "cap" deggli RNA messaggeri specifici dei virus, aggiungendo nucleotidi guanina specificatamente metilati all'estremita' 5' delle molecole di RNA.

La ribavrina e' ad oggi disponibile in molti paesi in via di sviluppo per la terapia orale delle infezioni virali nell'uomo nonostante non vi siano ancora sufficienti dati che ne consigliano l'uso.

Alcune relazioni preliminari, non controllate, avevano fatto supporre che questo farmaco potesse avere una azione nelle infezioni da influenza A e B ma studi ben controllati hanno dimostrato l'insorgenza di alcuni segni di tossicita' a livello ematico e una dubbia efficacia clinica.

Una nuova metodica di somministrazione del farmaco ne evita la tossicita' sistemica incrementando al contempo l'attivita' antivirale, essa consiste nella somministrazione diretta di grandi concentrazioni del farmaco nella sede piu' importante dell'infezione da influenza, cioe' i polmoni.

Si e' anche visto che l'inalazione di aerosol contenenti ribavrina riduce in maniera significativa la gravita' e la durata delle infezioni da influenza A e B. Alcuni studi hanno anche evidenziato l'efficacia di una simile somministrazione in neonati colpiti da infezione da virus respiratorio sinciziale, anche se associata a gravi bronchioliti e polmoniti.

E' da segnalare anche la sua spiccata attivita' contro svariati arenavirus.

La ribavrina somministrata per via endovenosa ed orale e' risultata molto efficace nella cura di alcune scimmie infettate con arenavirus.

In Africa si e' condotto, su larga scala, un esperimento somministrando per via orale ribavrina a persone colpite dalla febbre di lassa riducendo in maniera considerevole l'indice di mortalita'.