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Enterobiasi

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ENTEROBIASI


Agente infettivo: L'agente infettivo è un nematode intestinale l' Enterobius vermicularis.


Cenni clinici:
Si tratta di una comunen infezione intestinale da elminti, che spesso decorre in forma asintomatica. Possono essere presenti prurito perianale, disturbi del sonno, irritabilità e, a volte, infezioni secondarie sulla cute abbrasa.

Altre possibili manifestazioni cliniche sono la vulvovaginite, la salpingite ed i granulomi pelvici ed epatici.
Come possibili manifestazioni associate sono state descritte l'appendicite e l'enuresi, per quanto si tratti di eventi rari.

La malattia è diffusa in tutto il mondo e colpisce tutte le classi sociali, talvolta in maniera quasi endemica. E' considerata l'infezione elmintica più comune negli USA.

Spesso si verifica in più di un appartenente ad una stessa famiglia. La prevalenza è spesso alta nelle istituzioni domiciliari.

Il serbatoio è l'uomo. Gli ossiuri dei cavalli e di altri animali non sono trasmissibili all'uomo.

La trasmissione avviene per contatto diretto oro-fecale di uova infettanti, oppure indirettamente attraverso gli abiti, i letterecci, il cibo o altri oggetti contaminati dalle uova del parassita.

E' possibile anche che l'infezione venga trasmessa con la polvere nelle case e nelle istituzioni dove la contaminazione è massiccia. Le uova diventano infettanti poche ore dopo essere state deposte sull'ano dalle femmine gravidi migranti; le uova sopravvivono nell'ambiente per meno di due settimane.

Dalle uova ingerite escono delle larve nell'intestino tenue; i vermi maturano nel cieco e nelle porzioni superiori del colon. I vermi gravidi di solito migrano nel retto e possono raggiungere gli orifici adiacenti.

Il ciclo di vita richiede dalle 2 alle 6 settimane perchè sia completato. La malattia sintomatica con alta carica parassitaria è il risultato di successive reinfestazioni in un lasso di aluni mesi dall'esposizione iniziale.

La contagiosità permane per tutto il periodo durante il quale le femmine gravide depongono le uova nella regione perianale.


Diagnosi:
La diagnosi viene posta attraverso l'applicazione di nastro adesivo trasparente alla regione perianale e l'esame al microscopio dell'adesivo per la ricerca delle uova.

Il materiale và ottenuto la mattina prima del bagno o della defecazione. L'esame và ripetuto tre o più volte prima di essere considerato negativo. A volte le uova vengono rinvenute all'esame microscopico delle feci o dell'urina.

Le femmine dei vermi pssono essere rinvenute nelle feci, nella regione perianale o durante le esplorazioni rettali o vaginali.


Cura:
Occorre innanzitutto adottare alcune norme igieniche tra cui il cambio quotidiano delle lenzuola e degli indumenti intimi della persona infetta prestando attenzione a non disperdere le uova nell'ambiente. usare pigiami chiusi.

Le uova presenti nelle lenzuola vengono uccise alla temperatura di 55°C in pchi secondi.

la terapia specifica consiste prevede l'utilizzo di pyrantel pamoato, mebendazolo o albendazolo.

Il trattamento và ripetuto dopo due settimane e deve includere tutto il nucleo familiare se ad essere colpiti sono più membri dello stesso.





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