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Intoss. alim. da Clostridium Perfringens

Batteri

INTOSSICAZIONE ALIMENTARE DA CLOSTRIDIUM PERFRINGENS





Batterio: Ceppi di tipo A di C. perfringens ( C. welchii ) causano le tipiche epidemie da intossicazione alimentare ( oltre a causare la gangrena gassosa ); i ceppi di tipo C causano l'enterite necrotizzante. la malattia è dovuta alle tossine elaborate da questi microrganismi.



Cenni clinici: Si tratta di un disordine intestinale caratterizzato da un esordio brusco con colica seguita da diarrea; è comune la nausea mentre il vomito e la febbre sono solitamente assenti.

In genere si tratta di una malattia lieve di breve durata, 1 giorno o meno e raramente fatale in soggetti sani. nella Germania del dopoguerra ed in Papua Nuova Guinea sono state dosumentate epidemie di forme a decorso più grave con alti tassi di mortalità associate ad enterocolite necrotizzante.

E' diffusa in tutto il mondo e relativamente frequente nei paesi dove le abitudini culinarie favoriscono la moltiplicazione di alti livelli dei clostridi.

Il periodo di incubazione è compreso tra le 6 e le 24 ore, ma solitamente si attesta sulle 10-12 ore.

In studi condotti su volontari non è stata osservata resistenza anche dopo esposizioni ripetute.

Il serbatoio tipico è il suolo ed, inoltre, il tratto gastrointestinale di persone sane e di animali ( bovini, polli e pesci ).

La trasmissione avviene per ingestione di cibo contaminato da terriccio o da feci e conservato poi in condizioni che permettano la moltiplicazione dell'organismo.

Praticamente tutte le epidemie sono associate al consumo di carni cotte in maniera inadeguata o riscaldate, in genere bolliti, torte di carne, sughi di carne di manzo, tacchino o gallina.

Le spore sopravvivono alle normali temperature di cottura, germinano e si moltiplicano durante il processo di raffreddamento lento, se mantenute a temperatura ambiente o se riscaldate in maniera inadeguata.

Il verificarsi di epidemie è attribuito in genere alla inadeguata cottura e refrigerazione in impianti di cucina su larga scala, in ristoranti, mense, bar e scuole.

Perchè la malattia si manifesti clinicamente è necessaria una pesante contaminazione batterica ( superiore a 10 alla quinta organismi/grammi di cibo ).


Diagnosi:
In caso di epidemie la diagnosi è suffragata dalla dimostrazione del C. perfringens in colture di cibo in anaerobiosi semiquantitativa ( superiori a 10 alla quinta/g ) e nelle feci dei pazienti ( superiori a 10 alla sesta/g ) in agginta ad un certo quadro clinico ed epidemiologico.

In quei casi in cui viene effettuata la sierotipizzazione  viene di solito dimostrato in differenti campioni lo stesso sierotipo. La sierotipizzazione è un test effettuato di routine solamente in Giappone e nel Regno Unito.



Misure preventive: La più importante misura preventiva consiste nella educazione sanitaria del personale adibito alla preparazione dei cibi sui rischi legati alla cottura di grandi quantita di cibi.

Dove e quando possibile, far si che si servano piatti caldi subito dopo essere stati cucinati oppure provvedere a raffreddarli rapidamente in un apposito frigorifero e mantenerli refrigerati fino al momento del consumo.

Qualora si dovesse rendere necessario un successivo riscaldamento del cibo, questo deve essere fatto in maniera rapida, in modo da raggiungere una temperatura interna superiore ad almeno 70°C, meglio se 75°C.

Evitare di effettuare cotture parziali di carni e pollami per poi procedere al loro riscaldamento in un giorno successivo ameno di non poterli conservare a temperature sicure.




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