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Blastomicosi

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BLASTOMICOSI





Agente infettivo:
Si tratta di un fungo dimorfico, il Blastomyces dermatitidis, cresce come lievito ( con gemmazioni attaccate alla cellula madre dalla base allargata) nei tessuti ed in mezzi di coltura arricchiti a 37'C, Come muffa cresce anche a temperatura ambiente.

Si trova in natura nelle aree boschive in prossimita' di corsi d'acqua o nelle aree urbanizzate sotto porticati e tettoie. Si tratta di un fungo alquanto raro che ha la sua maggiore diffusione negli stati centrali dell'USA, in Africa, in India, in Israele e in Arabia saudita. Colpisce tipicamente i cani.


Cenni clinici:
la blastomicosi provoca una micosi granulomatosa che colpisce prevalentemente polomoni e cute. la blastomicosi polmonare puo' avere un decorso sia cuto che cronico anche se la forma acuta e' alquanto rara; si presenta con febbre improvvisa, tosse ed un infiltrato polmonare facilmente evidenziabile con Rx torace. La fase acuta si risolve spontaneamente in un periodo compreso tra 1 e 3 settimane.

talvolta la tosse ed il dolore toracico possono essere cosi' lievi che il pazien te si presenta dal medico solo quando l'infezione si e' gia' diffusa alla cute, alle ossa o addirittura a prostata o epididimo. Le lesione della cute si presentano inizialmente come papule eritematose che assumono ben presto una forma verrucosa e crostosa con tendenza ad ulcerare e a diffondersi.

T
alvolta il tutto e' accompagnato da perdita di peso, astenia e febbre ( di entita', generalmente, moderata ).

La blastomicosi non curata porta generalmente alla morte.

Il periodo di incubazione non e' mai stato definito ufficialmente, si presume essa varii da poche settimane fino ad alcuni mesi, diverso e' il caso della forma acuta dove il periodo medio di incazione e' di 45 giorni.


Diagnosi:
Solitamente e' sufficiente l'esame al microscopio dell'escreato non colorato per evidenziare le caratteristiche forme a gemma del fungo. Chiaramente e' possibile una coltura.

I risultati dei test sierologici possono essere alquanto fuorvianti in quanto si possono verificare reazioni crociate con gli agenti dell'istoplasmosi.


Cura:
Il farmaco di prima scelta e' il chetoconazolo, quando il tattamento fallisce e vi e' una rapida progressione della malattia e' possibile utilizzare l'anfotericina B.


 

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