Virus, batteri e Co...

GRUPPI SANGUIGNI E TRASFUSIONI

La reazione di difesa del corpo viene evocata anche quando esso viene a intimo contatto con un tessuto estraneo, sia esso umano. Ciascuna persona, infatti, è diversa dalle altre non solo per l'apparenza o la psicologia, ma anche per la struttura delle cellule che la compongono.
In particolare sulla membrana dei globuli rossi si possono trovare, oltre alle glicoproteine e ai fosfolipidi comunemente presenti nelle mebrane cellulari, anche alcune molecole che il corpo può riconoscere come antigeni e che inducono la produzione di anticorpi specifici.
Le "varianti" di queste proteine, fino ad oggi identificate, sono oltre 20 e sono geneticamente determinate. Le più note ed importanti dal punto di vista delle trasfusioni sono le varianti A e B del sistema AB0 e quelle del sistema Rh. se si fà una trasfusione, ameno che non si abbia lo stesso gruppo sanguigno del donatore, produrremo anticorpi specifici per le emazie che abbiamo ricevuto: aderendo ai globuli rossi "estranei", i nostri anticorpi ne determineranno l'agglutinazione e la fagocitazione da parte dei macrofagi, con gravi problemi che possono portare alla morte.
Il sistema AB0, descritto per la prima volta nel 1900 dall'austriaco Karl Landsteiner, distingue 4 possibilità per la presenza degli antigeni sugli eritrociti: A, B, AB e 0.
Poichè ogni individuo può produrre solo anticorpi specifici per antigeni diversi dai propri, chi possiede l'antigene A reagisce solo al sangue contenenti antigeni B e così via. Chi appartiene al gruppo 0 è un donatore universale poichè possiede emazie prive di antigeni, chi appartiene al gruppo AB è un ricevente universale poichè possiede tutti gli antigeni e non produce anticorpi.
Nel sistema Rh ( da Rhesus, il genere delle scimmie in cui per la prima volta fu trovato questo tipo di antigene ), le emazie hanno o non hanno il fattore Rh.
Analogamente a ciò che accade per il sistema AB0 la presenza dell'antigene Rh nelle emazie trasfuse determina la produzione di anticorpi da parte degli individui che ne sono privi ( Rh- ).